mercoledì 2 settembre 2009
Un po’ di… Alessandro Volta
Come tutti sappiamo Volta fu l’inventore della pila elettrica, era italiano, ma cosa altro si sa di lui? Cominciamo dall’inizio…
Volta nacque a Como il 18 febbraio 1745. Venne educato a Como dove divenne professore di fisica alla Scuola Reale nel 1774.
La sua passione fu sempre lo studio dell'elettricità e, ancora giovane studente, scrisse addirittura un poema in latino su questo affascinante, nuovo fenomeno. "De vi attractiva ignis electrici ac phaenomenis inde pendentibus" è il suo primo scritto scientifico.
Nel 1775 creò l'elettroforo, un congegno che produce una carica elettrica statica. Nel 1776-77 studiò la chimica dei gas, scoprì il metano, e condusse esperimenti come la combustione el gas tramite una scintilla elettrica in un recipiente chiuso. Nel 1779 divenne professore di fisica all'Università di Pavia, una cattedra che occupò per 22 anni. A Pavia, l'imperatrice Maria Teresa d'Austria fece costruire in suo onore l'Aula Volta. Nel 1800, come risultato di un disaccordo professionale sul galvanismo sostenuto da Luigi Galvani, sviluppò la cosiddetta pila voltaica, un predecessore della batteria elettrica, che produceva una corrente elettrica costante. Inizialmente condusse esperimenti con celle individuali collegate in serie, ogni cella era un calice da vino riempito di salamoia, nel quale erano immersi due elettrodi dissimili. Nella pila elettrica i calici erano sostituiti da cartone imbevuto di salamoia, e le dimensioni erano limitate dal peso che la cella inferiore poteva sopportare senza che tutta la salamoia venisse strizzata fuori dal cartone.
Volta sposò Teresa Peregrini, figlia del conte Ludovico Peregrini, nel 1794 e la coppia ebbe tre figli. Morì a Camnago il 5 marzo 1827 a 82 anni.
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